Il 14 settembre 2021 la XI Commissione della Camera dei Deputati (Lavoro Pubblico e Privato) ha proceduto all’audizione del Presidente Jacopo Ierussi nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui lavoratori che svolgono attività di creazione di contenuti digitali (la registrazione dell’intervento è visionabile cliccando QUI).
Nel corso del suo intervento, il Presidente Ierussi, dopo aver definito l’attuale perimetro giuridico in cui opera la categoria, ha dato atto delle problematiche quotidianamente vissute da quest’ultima e posto l’accento sul fatto che “buona parte dell’attuale sistema giuridico, grazie alla sapiente opera del Legislatore, è applicabile agli influencer, ma la scelta sul corretto istituto contrattuale è resa difficile dal permanere di zone grigie o tutele non adeguate”.
Assoinfluencer ha depositato una memoria scritta contente le sue proposte per la Commissione articolate in tre punti e
- Proposta 1 – Creazione di un Codice ATECO dedicato alla categoria degli influencer;
- Proposta 2 – Definizione dell’istituto del “Time to rest” nei singoli social network tramite l’apertura di un tavolo di concertazione con le società proprietarie di quest’ultimi;
- Proposta 3 – Introduzione di sanzioni di legge per le società proprietarie delle piattaforme social media in caso di assenza di procedure eque e trasparenti concernenti le penalizzazioni (permaban, ban temporaneo, shadowban, demonetizzazione, etc.) degli utenti in possesso di specifici requisiti e che utilizzino i social media come strumento di lavoro.
Potete leggere nel dettaglio le nostre proposte presentate alla Camera dei Deputati cliccando QUI.
Auspichiamo che questo segnale assolutamente positivo e consistente nell’avvio di un processo di dialogo istituzionale porti in tempi brevi ad un intervento a beneficio della professione che rappresentiamo.
Più nello specifico, riteniamo che l’accoglimento di anche soltanto una di esse sia il primo passo verso un valido riconoscimento della categoria professionale degli influencer, ancora non oggetto di interesse da parte del Legislatore e priva di una propria contrattazione collettiva di riferimento.
Il percorso è lungo, ma non cediamo il passo. Il futuro è oggi.