Sono sempre più numerose le aziende che affidano la pubblicizzazione del loro brand agli influencer.
Ma in quali categorie reddituali vanno inseriti i proventi di questa attività di marketing?
È qui che è importante sottolineare un principio preliminare ed elementare: dal punto di vista civilistico, tra influencer e società/brand si strutturano uno o più accordi.
In virtù di questi accordi, l’influencer ha il dovere e l’obbligo di pubblicizzare i prodotti del brand selezionato attraverso foto, video o post sui propri canali social network. Ovviamente non per spirito caritatevole, ma a fronte di un equo corrispettivo.
Tuttavia sono ancora innumerevoli le incertezze che riguardano la qualificazione dei redditi percepiti dai creator rispetto alle norme del TUIR, ovvero il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, come ci spiega su Agenda Digitale il Dott. Francesco Spinello, componente del nostro comitato scientifico.
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